È l’opera libraria più impegnativa (384 pagine, oltre 400 illustrazioni d’epoca, moltissime a colori) finora pubblicata dall’AISA e viene inviata a tutti i Soci. Chi, non essendo socio, desiderasse ricevere il libro, può farlo aderendo all’Associazione come “socio corrispondente”, attraverso il sito web www.aisastoryauto.it (e ricevendo, in seguito, tutte le comunicazioni e gli inviti aglieventi AISA, ma non le Monografie, che sono riservate ai soci “effettivi”).
Quasi nessuno oggi ricorda che Milano è stata la sede dei Saloni dell’Automobile, poi tornati a Torino nel 1948 e lì finiti nel 2000.Il libro riporta alla luce quei Saloni che, a Milano dal 1901 al 1947, hanno segnato la crescita e il progresso dell’automobile in Italia nella prima metà del Novecento e ne fa capire l’influenza sulla società italiana: dai sogni di grandezza nella Belle Epoque all’asservimento acritico alla propaganda fascista degli anni Trenta.
Molte sono le marche automobilistiche dalla breve vita all’inizio del Novecento che vengono riscoperte da questo libro, ripercorrendo l’evoluzione tecnica e commerciale dell’autoveicolo. Filmando il progressivo dominio della Fiat nel mercato italiano, tratta in dettaglio gli anni della utopica autarchia alimentata dalla folle illusione dei carburanti succedanei nazionali.
Il libro è stato scritto da Giovanni Bossi e Aldo Zana – con la collaborazione di Donatella Biffignandi e la prefazione di Lorenzo Boscarelli – avvalendosi delle fonti primarie della ricerca storica professionale: la stampa specializzata e quotidiana del periodo, un tesoro di cataloghi pubblicati da produttori e rivenditori, i libri, la pubblicità, i disegni e le foto rigorosamente d’epoca.
Nessun commento:
Posta un commento