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mercoledì 7 novembre 2018

ESPADA E ISLERO, DUE SPLENDIDE MILF DI CASA LAMBORGHINI

Una Lamborghini Espada sulla mitica Abbey Road di Londra.
Questo slang un po’ scurrile potrebbe sembrare non consono a due nobili modelli di Sant’Agata Bolognese come Lamborghini Espada e Islero. Però “milf” ci pare un bel complimento per due cinquantenni ancora così arrapanti e ruggenti. O no?
L’Espada è il primo modello di serie a quattro posti della storia di Lamborghini e una delle vetture storiche del Toro più prodotte, con 1.226 esemplari realizzati nel corso dei 10 anni di produzione. La linea particolare dell’Espada, bassissima (poco meno di 1,20 metri di altezza), ma malgrado questo estremamente spaziosa, è frutto di un disegno di Marcello Gandini per la Carrozzeria Bertone.

L’Espada è stata prodotta in tre serie, la prima (fino al gennaio del 1970) in 176 unità, la seconda (fino al 1972) in 578 unità e la terza (fino al 1978) in 472 unità. Adotta, in posizione anteriore longitudinale, il motore V12 di 3.929 cc con doppio albero a camme in testa da 325-350 CV, a seconda della serie e della specifica, alimentato da sei carburatori Weber doppio corpo che le permette di raggiungere una velocità massima di circa 245 km/h. E’ stata la prima Lamborghini ad essere offerta, a richiesta, anche nella versione con il cambio automatico.



L’Islero, formalmente nata come Jslero, è stata prodotta dal 1968 al 1970 in due versioni: Islero e, per il 1969, Islero S. Questo modello nasce dalla base della 400 GT, rivista per ospitare pneumatici e carreggiate maggiorate, completata da un disegno della carrozzeria realizzato da Mario Marazzi della Carrozzeria Marazzi. Adotta il motore anteriore longitudinale V12 di 3.929 cc con doppio albero a camme in testa per bancata da 320 CV (350 CV sulla S), alimentato da sei carburatori Weber doppio corpo che le permette di raggiungere una velocità massima di circa 250 Km/h (260 Km/h sulla S). E’ un modello molto raro, prodotto in sole 225 unità, 155 come Islero e 70 come Islero S.



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