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mercoledì 14 novembre 2018

ALL'ASTA DI MILANO AUTOCLASSICA ANCHE IL MOTORE V10 DELL'ALFA 164 PRO-CAR

Il motore Alfa Romeo V10 da 3.500 cc e 620 CV.

Venerdì 23 novembre aprirà l’ottava edizione di Milano AutoClassica. Il giorno dopo si svolgerà l’asta “Milano-Racing & Sport Cars” a cura della Casa d’aste Cambi, specializzata nella vendita di preziosi oggetti d’arte e prima in Italia per fatturato nel 2017. La Casa d’Aste genovese abbraccia, per la prima volta, il mondo del collezionismo automobilistico, debuttando sul palcoscenico di Milano AutoClassica con una selezione molto particolare di vetture sportive e da collezione, molte delle quali provenienti dalla Scuderia Giudici di Gianni Giudici, che nel corso della sua lunga carriera sportiva ha condotto auto di tutti i tipi, prendendo parte a prestigiose competizioni come Le Mans, Daytona, Nürburgring, Spa-Francorchamps, Monza e molte altre.

L’asta che attirerà appassionati e curiosi da tutta Europa sarà composta da 52 lotti e, oltre alle auto, ci saranno oggetti preziosi come il motore da competizione V10 3500 cc destinato all’Alfa Romeo 164 Pro-Car del 1986.
Si tratta di un motore dotato di tecnologia da Formula 1 e rappresenta una parte di storia molto interessante della Casa del Biscione. Il motore avrebbe dovuto equipaggiare le vetture Ligier di Formula 1 per la stagione 1987, nel periodo in cui Fiat comprava Alfa Romeo, ancora impegnata in F1 e partner di Ligier per sviluppare un motore aspirato V10. Considerando che Fiat possedeva la Ferrari e non poteva avere un concorrente in casa, l’accordo con la Ligier venne annullato e purtroppo anche l’impegno dell’Alfa Romeo in Formula 1.


Il motore V10 era però pronto. Con un angolo tra le bancate di 72° e 3,5 litri di cilindrata, erogava circa 620 CV a oltre 13.000 giri e 383 Nm di coppia a 9.500 giri. Nello stesso periodo venne sviluppata l’Alfa Romeo 164 Pro-Car, che avrebbe dovuto correre il Campionato Production Car, ideato da Bernie Ecclestone ma che non vide mai l’inizio. L’idea era quella di far correre delle vetture con una carrozzeria simile ad un’auto di serie, ma con una meccanica da Formula 1. Infatti la 164 Pro-Car aveva una un telaio monoscocca in kevlar e tubi in alluminio, le sospensioni sia anteriori che posteriori erano a doppi quadrilateri tipo push rod.
Secondo l’Alfa Romeo l’accelerazione avveniva da 0 a 100 km/h in soli 2,1 secondi, e la velocità massima sopra i 300 km/h. La 164 Pro-Car è tuttora conservata presso il Museo Alfa Romeo di Arese.



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